filosofia e medicina indiana, ayurveda
Dalla canfora alla cannella, dalla liquerizia allo zenzero, ecco come la medicina tradizionale indiana usa le proprietà benefiche delle specie vegetali.
Withania somnifera
Questa pianta agisce in diversi modi. È una pianta adattogena, serve cioè ad affrontare lo stress.
È particolarmente efficacie nel trattamento di problemi respiratori, come bronchite ed asma, e reumatici, tuttavia è conosciuta anche per le sue proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antibatteriche (uso locale) e afrodisiache.
In India viene usata per trattare l’epilessia
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Curcuma longa Ha un’azione antinfiammatoria ma è soprattutto efficace nel favorire la corretta digestione. È utile per alleviare diversi problemi di natura gastrointestinale e può essere usata anche come agente cardioprotettivo, perché aiuta a ridurre il contenuto di colesterolo nel sangue. Inoltre agisce come calmante durante attacchi di tosse o asma. |
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Bacopa monnieri Pianta perenne utilizzata nella medicina tradizionale ayurvedica nel trattamento dell’epilessia e dell’asma. Oggi viene impiegata soprattutto per le sue proprietà antiossidanti e ansiolitiche. |
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Balsamodendron mukul L’estratto di questa pianta, noto come Guggul, è un potente anticolesterolo naturale, è in grado quindi di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Viene adoperato anche come antiossidante e antinfiammatorio. Molto importante è anche il suo uso nella prevenzione e il trattamento delle malattie reumatiche. |
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Glycyrrhiza glabra o liquerizia Questa pianta ha diverse proprietà: agisce da antinfiammatorio dell’apparato respiratorio. Protegge l’apparato digerente, specie lo stomaco, ed è un diuretico. Inoltre è un tonico per gli stati di stress. |
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Cinnamon, Cannella La comune cannella, usata direttamente su ferite e abrasioni, è un potente antibatterico e antifungino naturale. Agisce però a diversi livelli, per esempio può essere usata anche per combattere parassiti intestinali, come astringente contro la diarrea e contro la flautolenza. Sembra anche avere proprietà di regolazione del livello di colesterolo e trigliceridi nel sangue, nonché proprietà antiemorragiche. |
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Integerrima Appartiene alla famiglia del comune pistacchio. Le galle che si formano sull’albero in risposta agli attacchi di insetti e parassiti hanno un’attività espettorante e tonica. L’olio ottenuto da queste galle può essere usato per trattare tosse, asma e dissenteria. |
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Cinnamomum camphora o Canfora È conosciuta per la sua azione antidecongestionante e antisettica dei tratti respiratori. L’olio canforato si usa infatti come balsamo contro congestione nasale, bronchite e polmonite. Presenta anche proprietà analgesiche, antibatteriche e antimicotiche. Sostiene il cuore e la circolazione. |
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Zingiber officinale o ginger o zenzero Questa radice può essere adoperata sia fresca, sia essiccata. È efficace soprattutto contro i disturbi cardiocircolatori, poiché stimola la circolazione specialmente quella periferica, e gastrointestinali. Ha un potere antisettico ed è usato nelle coliche, nella diarrea o nel meteorismo. È inoltre un efficace digestivo. |
Articolo di: Caterina Visco
Fonte: www.espresso.repubblica.it
ayurveda, erboristeria, le piante che fanno bene, naturopatia